Sappiamo che la percezione del colore è soggettiva, determinata da epoche, convenzioni sociali e culturali (il blu non esisteva nella lingua e nella rappresentazione dei popoli più antichi). Anche per questo il lavoro dedicato alla ricerca e alla scelta delle tonalità è un passaggio fondamentale nella progettazione – e non si tratta di pura decorazione: basti pensare al Cool Down Pink di alcune recenti sperimentazioni carcerarie o all’iconico rosso della macchina da scrivere Valentine di Sottsass per Olivetti. Le funzioni dei colori e le modalità del loro utilizzo raccontano molto del tempo presente, oltre a suggerire una riflessione di grande utilità sulle prospettive future in ambito progettuale, non solo per l’approccio più consapevole al soggetto ma anche per una maggiore predisposizione per studi e test sperimentali. Insieme allo studio di architettura Park Associati, alla lighting designer e ricercatrice Martina Frattura, allo stilista Arthur Arbesser e agli architetti e interior designer Marcante-Testa, discuteremo di armonie e contrasti, intuizioni sulle diverse scale del progetto, soluzioni possibili e scelte autoriali, con un focus particolare dedicato al rapporto tra toni cromatici e illuminazione. Per un mondo a colori in via di definizione, che registra il cambiamento epocale che tutti stiamo attraversando e potrebbe suggerirci nuovi passi strategici da compiere.

Data e ora: 21.04.23 / h 12.00

Location: Padiglione 15, Area Workshop

Durata: 45 minuti

Lingua: italiano

Moderatore: Annalisa Rosso, direttore editoriale del Salone del Mobile.Milano

Relatori:

• Arthur Arbesser / Fashion designer
• Martina Frattura / Lighting designer
• Andrea Marcante e Adelaide Testa / Architetti e interior designer, MARCANTE - TESTA
• Matteo Arietti / Head of Research, PARK ASSOCIATI

Annalisa Rosso

Annalisa è direttore editoriale della piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano. Con Francesco Mainardi ha fondato Mr.Lawrence: uno studio creativo e di consulenza strategica con sede a Milano che si occupa di generare collaborazioni virtuose tra ricerca e nuovi mercati, collezionismo e industrial design, settori pubblici e privati. È stata direttore del mensile Icon Design (Mondadori) e di Domus web, oltre ad aver collaborato con tutte le principali testate internazionali di settore. Come curatore, ha organizzato mostre e progetti site-specific dedicati a designer contemporanei. Tra gli ultimi lavori: Chronos di Objects of Common Interest per Design Miami/, il progetto di residenze per artisti 4ROOMS a Kastellorizo per Silvia Fiorucci e la Società delle Api, e GLASS UTOPIA, una collettiva presentata al DESIGN Canberra Festival, Venice Glass Week, Design Tasmania e Milano Design Week. Come relatore, ha partecipato a talk a Design Miami/ Basel, New York Design Week, Madrid Design Festival, Karlsruhe University of Arts and Design, Triennale di Milano. Brand Ambassador per Four Seasons Milano e per ETEL, Design Ambassador per gli Italian Design Day 2022 (Prague), 2021 (Hong Kong) e 2020 (Copenaghen), ha fatto parte di giurie di premi di design come Design Parade a Hyères, The Design Prize a Milano, Romanian Design Week, Collectible a Bruxelles e Designblok a Prague.

Arthur Arbesser

Nato e cresciuto a Vienna, Arthur Arbesser viene sin da subito affascinato dalla cultura e dalla storia della città in cui cresce. Il dinamismo architettonico di fine secolo, così come il patrimonio delle arti applicate, rimangono tutt’ora una grande fonte d’ispirazione per il designer austriaco. Al Central Saint Martins College, sviluppa velocemente la sua estetica, supportato dalle nuove conoscenze della scena artistica londinese. Subito dopo la laurea si sposta a Milano e inizia a lavorare per Giorgio Armani, dove resta per sette anni, diventando parte fondamentale del team. Nel febbraio 2013, Arthur lancia il suo omonimo brand. Sin dal principio, le voci più influenti della moda e della stampa scoprono e supportano il giovane talento. Nel 2015, alla seconda edizione del prestigioso premio LVMH, rientra nella cerchia dei sette finalisti e, nel giugno dello stesso anno, partecipa come designer ospite alla fiera PITTI Immagine a Firenze. Oltre al suo marchio, Arthur è consulente per varie case di moda e ha collaborato con aziende quali Apple, Silhouette Eyewear, HEM, YOOX. Oggi è internazionalmente conosciuto come uno dei giovani designer più promettenti, stabilendo il suo stile personale, sofisticato e allo stesso tempo carico di energia: con le sue stampe riconoscibili associate a linee pulite e a un’accurata scelta di tessuti, le sue silhouette irradiano una sorta di sensuale modernità.

Martina Frattura

Martina, classe 2020 dei 40 under 40, lavora come lighting designer e ricercatrice indipendente. Si è laureata in Interior Design al Politecnico di Milano e al KTH Royal Institute of Technology con un Master in Architectural Lighting Design and Health. Ha svolto attività di ricerca presso il dipartimento di Human-Technology-Interaction della TU/e (The Eindhoven University of Technology) di Eindhoven, Paesi Bassi, su "come indurre sentimenti condivisi attraverso la luce". Mentre lavorava nel Regno Unito e in Portogallo come progettista di illuminazione architettonica, ha diretto "A Beautiful Light", una ricerca itinerante che l'ha portata in dieci Paesi diversi e che si propone di usare l'illuminazione artificiale a sostegno di un buon livello di attenzione. Oggi è a capo del think-tank The Beauty Movement, composto da designer, scienziati, artisti, architetti e filosofi, che studiano i principi fondamentali dell'idea di bellezza - e del suo impatto - per applicarli attivamente alle varie discipline.

Andrea Marcante e Adelaide Testa

Andrea Marcante è stato co-fondatore dello studio di architettura UdA (1992-2014) in cui ha collaborato in forma continuativa dal 2004 Adelaide Testa per tutti i progetti di interior design. Dal 2014 Andrea Marcante e Adelaide Testa creano una nuova realtà progettuale, MARCANTE – TESTA, orientata alla ricerca sull’architettura degli interni e sul design nonché alla consulenza aziendale nel settore dei materiali e dell’arredamento. Le atmosfere di Marcante-Testa mirano a ricomporre elegantemente i molteplici valori dell’abitare. Essere seri e divertenti, autentici e raffinati, aver radici profonde ed amare il mondo. Nel 2016, con il progetto Liberamensa, lo studio avvia una collaborazione con l’amministrazione pubblica per introdurre l’architettura di interni in luoghi deboli, come le carceri. Attraverso un servizio specifico chiamato Content&Context, lo studio affianca in veste di art director o consulente diverse aziende nel campo dell’arredo e dei materiali; tra le collaborazioni attive o recenti Ex.t, Carpet Edition, SEM, Spotti Valcucine, Archiproducts, Ceramica Vogue, GTV Thonet. I progetti di Andrea Marcante e Adelaide Testa hanno conseguito premi e riconoscimenti, stimolando la ricerca spaziale verso un'architettura del contrappunto - dell'emozione e della ragione - nello spirito di una rinnovata sensibilità dell’Uomo. Nel 2019 la rivista “T-The New York Times Style Magazine” indica lo studio Marcante-Testa come uno degli studi più innovativi nel panorama italiano. Nel 2022 nasce “Atelier Marcante-Testa”, una nuova realtà a servizio dei professionisti e delle aziende, per raccontare attraverso dei moduli didattici le tematiche specifiche dell’Architettura degli interni che contraddistinguono la ricerca dello studio.

Matteo Arietti

Matteo è uno degli ideatori di Park Plus, che coordina come Head of Research dal 2022. Appassionato di sostenibilità ambientale, supervisiona alcuni dei più rilevanti progetti in quest’ambito. Entra in Park nel 2018, dopo la laurea al Politecnico di Torino, il Diploma all'Alta Scuola Politecnica e l’esperienza di lavoro in Olanda e Francia. Matteo ha lavorato a molti progetti, tra cui importanti concorsi, gli Headquarters di Accenture, la rigenerazione del complesso Pirelli 35 e il progetto MI.C, in cui ha contribuito all'implementazione dei principi dell'Urban Mining. Matteo contribuisce anche allo sviluppo strategico dello studio collaborando con il team di comunicazione, tenendo conferenze e workshop, coordinando il Park Graduate Programme e partecipando alla nascente unità dedicata al Computational Design.

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