18 settembre 2024
La Biennale dello Stretto - seconda edizione 2024
Dopo il successo della prima edizione, anche quest’anno, Cariboni sarà sponsor della Biennale dello Stretto, un progetto culturale ideato e attuato da Alfonso Femia, promosso da 500x100sb e OAPPC Reggio Calabria, con il sostegno di enti pubblici e privati.
La seconda edizione si terrà dal 18 settembre al 14 dicembre 2024 e avrà come principale polo espositivo Forte Batteria Siacci a Campo Calabro.
L’edizione 2024 conserverà la dimensione culturale multidisciplinare alimentata dall’architettura, attivando un riverbero ancora più ampio su design, arte e cinema, antropologia, scrittura e fotografia, con più ospiti e più incontri.
Il progetto de “La Biennale dello Stretto”, curato da Alfonso Femia, architetto, designer e urbanista, Francesca Moraci, architetta e professoressa ordinaria di Urbanistica all’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, e Mariangela Cama, architetta e funzionaria tecnica di alta professionalità al Dipartimento “Territorio e Tutela dell’Ambiente”. Il progetto, si sviluppa in tre dimensioni:- una mostra fotografica;
- delle installazioni artistiche;
- delle giornate di dibattito (18-22 settembre, 19-19 ottobre, 13-14 dicembre).
Per il 2024 i temi scelti sono due: la prosecuzione, con ulteriori approfondimenti, de "Le tre linee d’acqua" e “Il Futuro delle Città”, declinato sugli aspetti sostanziali dello spazio pubblico, del living, della mobilità e dei baricentri culturali, per un presente migliorabile e verso un futuro vivibile.
Nel corso delle giornate di dibattito, insieme ai temi indicati verranno sviluppati tre specifici approfondimenti, coinvolgendo soggetti internazionali.
- CITTÀ D'ACQUA / CITTÀ PORTO _ L'acqua urbana gioca sempre un ruolo strategico, sia dal punto di vista ambientale che geopolitico. Il progetto architettonico diventa un elemento chiave per rispondere alle emergenze climatiche, contribuire alle competizioni internazionali, e promuovere la crescita economica della città.
- CULTURA DEL PROGETTO / IL RUOLO DELL'ARCHITETTO _ Il ruolo dell'architetto nell'intercettare le esigenze e comprendere gli scenari in continuo mutamento.
- SCUOLE D'ARCHITETTURA / IL FUTURO DELLA FORMAZIONE _ La ricerca di nuovi paradigmi formativi alla luce dei profondi cambiamenti che stanno trasformando il progetto d'architettura. L'adeguatezza dei percorsi accademici e il necessario confronto tra formazione, ricerca e professione.
L'azione nasce dalla convinzione che "La Biennale dello Stretto" sia un'opportunità per riflettere e approfondire - insieme agli amministratori degli enti, a tutti i cittadini interessati, ad autorevoli rappresentanti nazionali e internazionali della cultura, dell'architettura, dell'arte e delle accademie - le trasformazioni delle tre rive del Mediterraneo, attuando un programma permanente di ricerca di un nuovo equilibrio tra territorio, paesaggio, città e architettura, ovvero tra uomo e ambiente.
La scelta del nome individua un'area specifica del Mediterraneo, esaltando lo Stretto come elemento geografico di equilibrio, magnete attrattore e insieme antenna che riverbera non solo il suo passato, la storia, l’architettura e l’arte, ma anche e soprattutto la straordinaria capacità di innovazione culturale, tecnologica e scientifica.Spiega Alfonso Femia “La Biennale dello Stretto non è un semplicemente un evento, ma la tappa importante di un percorso intrapreso sette anni fa, lasso di tempo che ha permesso di incontrare, osservare e ascoltare in diretta le voci dei territori mediterranei, particolarmente di quelli celati, “invisibili”. La Biennale dello Stretto vuole essere un’occasione di proiezione nel futuro, attraverso l’attivazione di un laboratorio internazionale sulle tre rive del Mediterraneo e sulle relazioni tra il Mediterraneo e il resto del mondo, costruendo un dialogo che il mutante contesto ambientale rende sempre più necessario e urgente. Responsabilità nei confronti dei luoghi e delle persone e generosità nella visione e nelle prospettive, in antitesi a ogni forma di egoismo e cinismo progettuale sono il nostro impegno per il futuro”.La Biennale della Stretto nasce infatti dal progetto di ricerca Mediterranei Invisibili, ideato e sviluppato da Alfonso Femia con 500x100 società benefit. È un programma permanente di analisi e indagine del territorio mediterraneo, sviluppato dal 2018 a oggi, che si svolge attraverso viaggi ed esplorazioni, interviste con persone autorevoli di estrazione accademica, professionale, della Pubblica Amministrazione e attraverso approfondimenti progettuali.Per maggiori informazioni consulta il programma de "La Biennale dello Stretto".